Venerdì 21 aprile ore 20.00 Avigliana, csa Takuma:
cena solidale Mapuche a seguire Rayen, messaggera del popolo Mapuche, ci racconterà la loro lotta attraverso le sue poesie.

Domenica 23 aprile dalle ore 16.00 Presidio no tav di Borgone
consegna del premio Bruno Carli.
A seguire incontro di Rayen con la popolazione valsusina

I Mapuche, uomini della terra (in lingua Mapudungun, Mapu Che = appartengono alla terra) sono un popolo antico che ha sempre vissuto tra il Cile e l’Argentina, il loro forte legame con la terra e l’indisponenza ad assecondare i processi di colonizzazione prima e di “modernizzazione” e “progresso” dopo, ha fatto si che siano vittime di una feroce repressione da parte di governi e multinazionali senza scrupoli. La loro colpa è resistere : resistere a governi e multinazionali che li vogliono cacciare dai loro territori per costruire dighe gigantesche, autostrade, fabbriche inquinanti o come la nostra Benneton che pretende di spostare una loro comunità per far posto ai suoi pascoli .

Rayen Kvyeh

 

Nata a Huequèn in Cile, risiede oggi a Temuko dove dirige l’archivio di arte Mpauche, la rivista “Arte e scienza del pensiero Mapuche” ed è fondatrice e attivista del coordinamento delle Organizzazioni e delle entità Territoriali Mapuche.
Esiliata in Germania per motivi politici durante la dittatura Pinochet diventa direttrice a Fiburgo del teatro Las Hormigas.
Poetessa di fama internazionale le sue opere sono tradotte in tutta l’America Latina e l’Europa. Rayen attraverso le sue poesie denuncia le violenze subite dal suo popolo, e si batte per il riscatto della cultura Mapuche.

A lei va il premio Bruno Carli che ogni anno il Valusa film fest assegna a chi in Italia e nel mondo si distingue per resistere alle ingiustizie, alle prepotenze, agli scempi ambientali e al tentativo di distruggere quella memoria storica che sono la ricchezza di ogni popolo.

Organizza: Valsusa film fest in collaborazione con Spinta dal Bass e csa Takuma