Al progetto “Maestri di Strada Onlus” di Napoli

Il Rione Sanità fu edificato alla fine del XVI secolo.

Oggi è una delle zone più popolari di Napoli.

Recentemente scosso da faide di camorra che ciclicamente colpiscono i quartieri “a rischio” di Napoli, il Rione Sanità è una delle aree centrali simbolo del degrado e della bellezza della città.
L’emarginazione sociale è elevata, così come la disoccupazione o la sotto-occupazione, nonostante le potenzialità storico-culturali del rione. Come ovunque la camorra ha il controllo del rione, rappresenta un’alternativa di vita per molti, e continua ad attrarre parte degli adolescenti che abbandonano la scuola dell’obbligo in cerca di facili guadagni e affermazione sociale.

Nel Rione della Sanità si trovano catacombe le basiliche paleocristiane di San Gennaro, San Gaudioso e di San Severo, e il celebre ossario del cimitero delle Fontanelle in cui i napoletani, dal XVII secolo a oggi, praticano un culto unico, pregando e accendendo lumini in favore delle pezzentelle, le anime perdute dei “morti senza nome”.
Le associazioni di volontariato, culturali e sociali che operano nel rione si sono costituite in Rete per provare a costruire migliori condizioni di vita stimolando il senso civico e creando opportunità di uscita dal degrado per le persone del quartiere. Un aiuto importante in tal senso è stato dato dalla forza aggregante di Alex Zanotelli, missionario comboniano che si è trasferito qui dopo aver vissuto per più di 10 anni nella baraccopoli di Korogocho (Nairobi, Kenia) per combattere nel “nord del mondo” le cause che generano la miseria nel “sud del mondo”.

I maestri di strada sono persone che hanno dato la loro disponibilità per aiutare ragazzi che si trovano in fuga, dalla scuola, dalla loro casa, dalla loro realtà. Spesso hanno i fratelli e genitori in carcere. Una possibile mano d’opera per la camorra. Per vivere si arrangiano. A loro è stato negato tutto compreso la possibilità di vivere l’infanzia e l’adolescenza.