AL COMUNE DI CASSINETTA LUGAGNANO
Primo Comune in Italia che delibera un Piano Regolatore a crescita zero
In Italia negli ultimi 15 anni circa tre milioni di ettari, un tempo agricoli, sono stati asfaltati e/o cementificati. Questo consumo di suolo sovente si è trasformato in puro spreco, con decine di migliaia di capannoni vuoti e case sfitte: suolo sottratto all’agricoltura, alla qualità della vita, all’ambiente e all’uomo. Le risorse non sono infinite, così anche sul territorio bisogna ripensare al nostro modello di sviluppo che crede, ancora ciecamente, nella crescita illimitata.
E necessario un cambio di rotta, Crescita zero vuol dire prima di tutto ripensare i piani regolatori in funzione non più di una crescita dell’urbanizzazione e dello sfruttamento del territorio, ma sul mantenimento inalterato del rapporto tra suolo urbanizzato e suolo libero.
Cassinetta ha ripensato al suo tanto che ha deciso di non immolare altro territorio agricolo al cemento deliberando un piano regolatore a crescita zero, ma Cassinetta è anche impegnata in una difficilissima battaglia contro la solita grande opere inutile e dannosa: in questo caso si tratta di una nuova tangenziale che dovrebbe attraversare il comune di Cassinetta compromettendo in modo irreversibile il suo territorio.
Il sindaco: Domenico Finiguerra
Domenico Finiguerra, giovane sindaco, ha deciso di organizzare e programmare la città partendo dai bisogni reali dei cittadini, ha imboccato una strada diversa in difesa del territorio e per la partecipazione reale e attiva. Le decisioni politiche del suo Comune sono state infatti sostenute e condivise dagli abitanti stessi che hanno dato nuovo slancio alla creazione di altre azioni a sostegno delle scelte intraprese: oltre al già citato piano regolatore a crescita zero, il recupero e riutilizzo di volumi esistenti già edificati, la programmazione di numerose piste ciclopedonali al fine di disincentivare l’utilizzo dell’automobile, un piano di distribuzione orti per autoproduzioni, il progetto “pane comune”: dalla coltivazione del grano alla cottura del pane in forni comuni, un piano energetico a fonti rinnovabili e tanti altri progetti virtuosi che fanno di Cassinetta di Lugagnano un esempio da seguire se vogliamo dare una speranza di futuro alla nostra terra e a tutti quelli che la vivono.
Il comune di Cassinetta di Lugagnano aderisce al movimento Stop al consumo del territorio. Fa parte dell’Associazione Comuni Virtuosi e della Rete dei Comuni Solidali.