Altri appuntamenti del ValsusaLiberFest il 23 settembre ad Avigliana con Filomena “Filo” Sottile e il 30 settembre a San Giorio di Susa con Paolo Giardina

23 settembre 2022 – ore 18:00
Filo Sottile presenta il “Senza Titolo di Viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi”
Biblioteca Civica Primo Levi, Via IV novembre 19, AVIGLIANA

30 settembre 2022 – ore 21:00
Paolo Giardina che presenta “Se fosse domani” (edizioni Valsusa Filmfest)
Piazza Micellone a SAN GIORIO DI SUSA

Eventi gratuiti

www.valsusafilmfest.it

 

A partire dallo scorso febbraio, l’associazione Valsusa Filmfest ha dato vita al ValsusaLiberFest, una nuova iniziativa dedicata alla letteratura, organizzata in collaborazione con il Sistema Bibliotecario della Valle di Susa, con la Unione Montana Valle Susa ed i Comuni aderenti. 

Venerdì 23 settembre alle ore 18:00 presso la Biblioteca Civica di Avigliana, Filo Sottile presenta il suo libro “Senza Titolo di Viaggio. Storie e canzoni dal margine dei generi”, con presentazione di Annamaria Sarzotti, la partecipazione di WU Mng 1 e letture di Antonietta Perretta. 

Senza titolo di viaggio è il diciottesimo titolo della collana Quinto Tipo diretta da Wu Ming 1 per le Edizioni Alegre. 

Filomena «Filo» Sottile è una terrona nata a nord-ovest nei tardi anni Settanta.
Si definisce punkastorie per connotare in maniera più chiara la forma di teatro-canzone che porta in giro da oltre vent’anni. Ha scritto spettacoli, un romanzo, articoli su piante, viandanze, transfemminismo, questioni No Tav. Nel 2020 è uscito per Eris il suo pamphlet La monstruositrans. Per un’alleanza transfemminista fra le creature mostre. Ha scritto per Alpinismo Molotov, Carmilla, Giap. Fa la bibliotecaria precaria come lavoro di copertura. Ha un blog: filosottile.noblogs.org

Senza titolo di viaggio narra di un’esplorazione di genere e spesso la canta, perché qui dentro c’è la punk e la folk. Un testo in bilico tra prosa e canzonette, dove s’alternano amarcord siculo-torinesi, teoria transfemminista e teatro di rivista, con le benedizioni di Judith Butler e Petrolini.

Rombi di tuono e lampi: entrano in scena tre streghe. Così comincia il Macbeth.
Le streghe le vediamo anche qui, ma non compaiono all’inizio, né leggono il futuro a un condottiero scozzese. Queste streghe accolgono l’autrice – sorella nella buona e nella cattiva sorte – nella sterpaglia che costeggia il Sangone, torrente che dà il nome a una valle piemontese. È a loro che Filo racconta la sua storia, la storia che avete tra le mani, una battaglia partita per cinque lettere: O – M – E – N – A
«Battaglia che forse, chissà, non ci sarebbe stata senza la lotta No Tav».
«Come? C’entra pure quella?»
«Manco te l’immagini, quanto c’entra».

Le streghe ascoltano, commentano, consolano, preparano a Filo un brodo di erbe selvatiche. Anche loro hanno una storia, e a modo loro la raccontano. L’unica cosa che non fanno è leggere il futuro. Perché, come diceva un fratello maggiore, the future is unwritten.
I confini di genere, come quelli tra nazioni, sono presidiati. Varcarli è un’impresa. I lasciapassare sono concessi di rado e a condizioni umilianti. Spesso le persone trans, non binarie e queer hanno necessità di passare comunque. Come? Da clandestine. E a volte nei reticolati restano impigliati brandelli di nomi.

Altro appuntamento venerdì 30 settembre alle 21 in Piazza Micellone a San Giorio di Susa, con Paolo Giardina che presenterà il suo libro “Se fosse domani”, edito dall’associazione Valsusa Filmfest. Luca Giunti dialogherà con l’autore  e verranno letti alcuni brani a cura di Maurizio Giardina e Gianpalo Pace. IN caso di pioggia od eccessivo freddo l’evento si svolgerà presso il Centro Polivalente di via Carlo Carli 148.